Quando ci si riferisce a via Marina – sia da parte degli abitanti di Napoli come dei tanti pendolari, city users o persone che comunque affluiscono in città attraverso questa arteria – la mente va ad una strada, lunga circa 5 chilometri che collega il centro cittadino con la parte orientale di Napoli.
Se è vero, come è stato giustamente definito un “artificio linguistico”, via Marina, in senso stretto, non esiste, essendo piuttosto le successione di ben 8 diverse strade nello sviluppo totale, ed almeno 6 nel tratto oggetto di gara. Ma con la questione nominalistica ne emerge un’altra, ben più rilevante ai fini dello studio, e poi del progetto, relativo alla riqualificazione della strada e cioè quella della sua identità e morfologia. Come sono diversi i tratti di  arteria stradale, lo sono i rapporti tra questa e il contesto, sia spesso di naturale dimensionale e funzionale, che certamente dal punto di vista dell’ambiente urbano e del paesaggio che, tutti gli elementi insieme – le strade, le cortine edilizie, gli impianti vegetali e gli elementi di arredo urbano, ecc. – contribuiscono in tal modo a definire. È dunque questo riconoscimento della natura tutt’altro che unitaria della via Marina, e conseguentemente della necessità di ricostruire, attraverso un progetto di rifunzionalizzazione che sia anche di riqualificazione ambientale, un’immagine omogenea, riconoscibile, in grado in futuro di identificare un luogo della città – nella sua forma, nello sviluppo complessivo come nei punti emergenti – per le sue qualità di spazio pubblico, la vera sfida sottesa al tema delle migliorie da apportare al progetto preliminare, in sede di progettazione definitiva.

Elevare dunque, insieme ai livelli prestazionali della strada, nelle sue diverse componenti trasportistiche e non solo, le potenzialità di questa grande arteria cittadina per trasformarla da importante componente della viabilità urbana (con i significativi flussi di traffici assorbiti quotidianamente, ma anche per questa ragione come tale identificata nell’immaginario collettivo)in una strada di forte impatto visivo, di grandi qualità spaziali, definita anche da sequenze prospettiche e punti emergenti, da una nuova e più equilibrata morfologia, dalla presenza di nuovi impianti vegetativi e sistemi di illuminazione, nonché di elementi di arredo urbano e materiali di pregio è allora il compito e l’obiettivo principale assegnato al progetto, anche attraverso le migliorie proposte.

Luogo: Napoli

Descrizione: Riqualificazione urbanistica e ambientale – asse costiero tratta via Vespucci-via Ponte dei Francesi

Progettisti: od’a – officina d’architettura srl, Erregi srl, SIIP srl

architecture design team: vincenzo fiorillo, irene lettieri, claudia leone, giovanni travaglione

anno: 2014

esito: Progetto partecipante