Il progetto di recupero dell’Ippodromo di Agnano è stato affrontato individuando una strategia generale più ampia che parte da una riflessione sulle grandi infrastrutture sportive che spesso sono vecchie ed obsolete, soprattutto non producono alcuna ricchezza e molto spesso rappresentano un costo esorbitante per le società sportive e per i gestori.

Basta pensare al calcio, sport che rispetto all’ippica può vantare un numero molto più alto di appassionati, dove, proprio su questo tema, si stanno misurando numerosi società sportive che stanno progettando o immaginando di realizzare nuovi stadi in chiave moderna.

Parliamo di stadi gestiti da privati, con meno spettatori e più servizi, in grado di funzionare per 365 giorni l’anno e per tutto l’arco della giornata.

Questa riflessione è stata il punto di partenza per il progetto di recupero dell’Ippodromo di Agnano. Il gruppo multidisciplinare si è posto questa domanda: “qual’è il nuovo modello possibile di ippodromo che possa rendere Agnano una struttura moderna, all’avanguardia e soprattutto sostenibile economicamente e dal punto di vista ambientale?”