Il progetto “Neapolis Horse Park” degli architetti Bruno Discepolo, Alessandra Fasanaro, Giovanni Aurino, Anna Sirica con Antonio Aurino, Laila Mrabet Ouriaghli, Laura Tundidor Alvares, Francesco Aurino, si classifica secondo alla VI edizione del premio di architettura “La Convivialità Urbana. Ippodromo tra tradizione e innovazione” svoltosi dal 2 al 9 ottobre ad Agnano.
Ippodromo tra tradizione e innovazione” ideato dall’architetto Grazia Torre presidente dell’associazione NapoliCreativa per valorizzare una parte dell’Ippodromo di Agnano attraverso la risistemazione del parterre all’ingresso dell’Ippodromo, il restyling esterno della cortina formata dalle tre tribune, la ristrutturazione della sola tribuna laterale B al fine di ospitare un ristorante panoramico sui campi da corsa e uno spazio dedicato alla musica da utilizzare come discoteca ma che potrà anche interagire con il resto della struttura in occasione dei concerti internazionali.
In partenariato con l’Ordine degli Architetti Paesaggisti, Pianificatori e Conservatori di Napoli e Provincia e la società Ippodromi Partenopei srl, con il sostegno della Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Napoli, dell’Ordine dei Commercialisti di Napoli, dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli e con il patrocinio del Comune di Napoli, della Seconda Università Luigi Vanvitelli e dell’INARCH, il concorso ha visto la realizzazione di 13 progetti messi in campo da gruppi multidisciplinari formati da architetti, commercialisti, ingegneri e sociologi: Agnano 16:9, Level Movement, Il Cavaliere inesistente, Sliding box, Photofinish, Photo finish City, Gli Equini Danzanti, Krater-Eros, Il Guscio, Neapolis Horse Park, Extra Spread, Trhee Partiamo, Ippodromo di Agnano, un futuro in corsa.
I gruppi vincitori sono stati premiati da: Grazia Torre presidente. Napolicreativa, Salvatore Visone presidente Ordine Architetti Napoli, Pier Luigi D’Angelo, Luca D’Angelo e Aldo Migliaccio,presidente, ad e consigliere CdA Ippodromi Partenopei srl, società di gestione temporanea dell’Ippodromo di Agnano e Francesco Cesaro consigliere referente del progetto Ordine Architetti Napoli.