Quanto più lo sguardo dell’uomo si spinge oltre, per scrutare ciò che ancora non è pienamente visibile ma riusciamo almeno ad intuire, come il mondo che ci aspetta, il nostro futuro prossimo venturo, tanto più si riconoscono, tra segni e forme sconosciute, elementi, indizi, memorie del nostro passato. Un filo sottile, ma indistruttibile, lega culture, civiltà, saperi ma anche abilità, tradizioni, saper fare delle generazioni che ci hanno preceduto, all’universo di conoscenze e innovazioni che caratterizzeranno il mondo nei decenni a venire. Più la tecnologia innova e promuove nuove frontiere, trasformando il paesaggio naturale ed artificiale intorno a noi ma anche modificando abitudini e stili di vita, più forte è la sensazione che dentro i cambiamenti prodotti restino molto di più che semplici sedimenti delle epoche precedenti. Al contrario, già molte, e significative, innovazioni del nostro tempo, sono dovute al recupero, o alla riproposizione in chiave contemporanea quando non futuribile, di conoscenze, tecniche, di sapienza artigianale che, declinate in modi o con supporti alternativi, mettono in comunicazione epoche e culture, apparentemente così distanti tra loro. Dall’agricoltura, all’architettura, all’ingegneria, dal cibo, all’artigianato, al design, alla conservazione del patrimonio culturale, alla mobilità nelle nostre città, tutto ci parla di un futuro che non è solo quello che dovrà ancora venire, ma è già oggi presente nella nostra vita, si manifesta nelle cose che facciamo, negli oggetti che maneggiamo, negli spazi in cui ci muoviamo.

Basta solo saper guardare e riconoscere, ogni volta che ci rapportiamo al mondo che è intorno a noi, non solo ciò che è antico  ma anche quanto di rivoluzionario e futuribile vi è in quello che già conosciamo. Appunto, the future is now.

credits
Scientific curator of the exhibition
Giovanni Aurino
Massimiliano Campi
Bruno Discepolo
Alessandra Fasanaro
Paolo Colantuoni
Paolo Altieri

Text translation
Alice Colantuoni
Yanan Xu徐雅楠
Cathy Jiang姜茜
Elvira Agnese
Tang xu

Graphic design
Paolo Altieri

Exhibition realized by
AD+ architecture and engineer company