Casoria HUB e lo spazio urbano
La facciata principale
la facciata sud e il rapporto con la Caserma dei Carabinieri

la nuova facciata con 3 pannelli in acciaio – lucido, opaco e microforato – e 3 vetraggi con diversi gradi di riflessione
dettaglio della facciata principale

Posizionato a ridosso del centro della città di Casoria, una importante città dell’area metropolitana di Napoli con oltre 70.000 abitanti, il progetto di riqualificazione dell’ex tribunale di Casoria ha l’obiettivo di avviare un processo di rigenerazione urbana di quest’area della città caratterizzata dalla presenza di grandi infrastrutture per il tempo libero come il Palazzetto dello Sport, la Piscina Comunale, l’area ex Macello.
L’edificio fa parte di un unico grande complesso immobiliare costruito dal ministero degli interni con la funzione di polo giudiziale. Un edificio ospita la Caserma dei Carabiniere mentre l’edificio oggetto di riqualificazione era la sede del Tribunale di Casoria, ed oggi utilizzato dal Giudice di Pace e da diverse sedi di uffici comunali vari.
Il complesso immobiliare costruito negli anni 60’ è un edificio di pregio sia dal punto di vista spaziale che per la presenza di numerosi elementi tipologici di pregio e realizzati su disegno, rappresentativo di una stagione felice dell’architettura italiana – il moderno – soprattutto in tema di edifici pubblici.
Il progetto si pone l’obiettivo di esaltare questi valori attraverso un progetto che in alcuni aspetti punti al “restauro del moderno” e dall’altro introduce elementi di contemporaneità e identità tali da rendere questo edificio rappresentativo della sua nuova funzione pubblica.

Casoria HUB, questo è il nome scelto per il nuovo cluster, conserverà la sua funzione pubblica ospitando al suo interno un centro per attività sociosanitarie, fruibile anche a scala extraterritoriale.
L’edifico è costituito da una piastra basamentale di due piani e una torre di sei piani. Questa dicotomia è esaltata dal progetto che vuole valorizzare questa specifica articolazione volumetrica, differenziando il carattere del corpo basamentale e del volume sovrastante sia dal punto di vista dell’organizzazione funzionale che nel trattamento materico delle nuove facciate dell’edificio. L’attacco a terra scuro che ancora l’edificio al suolo, rivestimenti ma anche vetraggi e serramenti scuri, mentre la torre, che si staglia verso il cielo, di colore bianco cangiante che riflette la luce.

La torre è caratterizzata da un trattamento doppio delle facciate, i due corpi scala aggettanti ne segnano il cambiamento.  Nella facciata nord, quella principale dell’edificio è la luce a dare diverse visioni e riflessioni delle varie ore del giorno, grazie al gioco delle tre tipologie di vetraggio con 3 diversi gradi di riflessione, e 3 tipi di lamiera coibentata per il placcaggio delle parti opache – lamiera lucida, opaca e microforata – soluzioni che garantiscono una varietà articolata di riflessione e vibrazione della luce.
La facciata sud è una “facciata dinamica” caratterizzata dalla presenza di un articolato sistema di tende a rullo esterne di colore rosso/ arancio che evoca il colore originale delle facciate, attaccato dall’esterno, la cui chiusura ed apertura renderà la facciata mai uguale all’ora precedente. In questo modo, la tenda diventa parte integrante dell’architettura dell’edificio, oltre ad essere fonte supplementare di raffreddamento passivo e soluzione di risparmio passivo di energia, quindi di costi.
Torre e piastra ma anche elementi aggettanti come le due grandi aule al primo piano. Questi due volumi trapezoidali insieme al cilindro della scala elicoidale sulla facciata principale sono rivestiti con ceramica diamantata, anch’essa in grado di generare una variazione della percezione dei volumi e di mutare nelle diverse ore del giorno.


Luogo /location
Casoria, Napoli, Italia

committente /client
Comune di Casoria


progetto /architectural design
Od’A-Officina d’Architettura srl

architetti /architects
Alessandra Fasanaro, Giovanni Aurino

capoprogetto /design manager
arch. Marianna Auriemma

strutture /structures
Vitruvius Engineering

impianti /installations
studio tecnico ing. Giuseppe Caccipauoti

design team-collaboratori /design team-collaborators
arch. Domenico Guida

3d e rendering
Roberto Chen

programma /plan

Riqualificazione dell’edificio ex tribunale per ospitare servizi sociosanitari. Progetto pf5. centro per la salute e l’accoglienza.

superficie totale /total area
4.705 mq

superficial utile /floor area
3.652 mq

superficie coperta /indoor area
968 mq

volume /volume
17.255 mc


calendario /timetable
progetti di fattibilità tecnico economico, progetto definitivo, progetto esecutivo
2022

importo opere /budget
€ 4.283.801,43

Primo lotto/ First stage

€ 1.488.699,81