Il nuovo sagrato del Santuario della Madonna di Pompei nasce dall’esigenza di ampliare lo spazio a disposizione dei fedeli durante le funzioni religiose, soprattutto delle due suppliche alla Madonna che vengono realizzate all’esterno della basilica. Il progetto esecutivo, in variante al progetto definitivo approvato, modifica il disegno generale della piazza e mira a mostrare in maniera netta e immediata la conformazione originaria dell’area andando ad evidenziare il tracciato dell’antica Via Nazionale, l’impianto edilizio dell’originale Palazzo de Fusco ed a rafforzare il rapporto prospettico tra la via Sacra ed il Campanile e tra l’ingresso del Santuario e la Casa del Pellegrino.
Le ipotesi di progetto, meglio definiti vincoli architettonici, diventano le linee di tensione sulle quali andare a disegnare la nuova piazza.
Il primo “asse” riguarda la direttrice Nord-Sud che collega il fronte del Santuario con la prospiciente Casa del Pellegrino. Tale direttrice crea un percorso baricentrico che restituisce una più ampia visuale della facciata del Santuario della Beata Vergine del Santo Rosario. La presenza virtuale di tale congiungente diventa reale giacitura nello schema di posa, “a spina di pesce” con intersezione sull’asse Santuario-Casa del Pellegrino, della pavimentazione, realizzata in lastre di pietra lavica con finitura superficiale lavorata a puntillo;
Il secondo “asse” riguarda la direttrice che collega Via Roma con Via Lepanto. Tale asse viene identificato mediante la finitura superficiale del sagrato dove la pavimentazione esistente viene sostituita da lastre di pietra lavica opportunamente posate;
Il terzo “asse” di collegamento spaziale e visivo riguarda la direttrice della Via Sacra al Campanile del Santuario della Madonna di Pompei. Tale legame viene rafforzato mediante il disegno superficiale ottenuto attraverso il recupero della porzione di pavimentazione storica in lastre di pietra vesuviana, disposta in asse con la via Sacra.
In uno con la riconfigurazione superficiale della piazza, si prevede un nuovo sistema di corpi illuminanti utili sia a illuminare le aree in cui essa è divisa (il nuovo sagrato e le aiuole) sia a valorizzare la facciata del Santuario della Beata Vergine del Santo Rosario e quella del Campanile attraverso un progetto di light design in grado di fornire una illuminazione dinamica dimmerabile.
Infine, nell’area Sud della piazza, si configurano le aree a verde, in modo che queste non vadano ad intralciare la centralità della visuale del campanile e del santuario in corrispondenza della via Sacra, e si prevede l’installazione di una nuova fontana a raso caratterizzata da un ugello per la nebulizzazione e uno per i getti d’acqua e da un sistema di illuminazione autonomo a raso che permette nelle ore notturne un gioco di luci ed acqua.
Luogo /location
Pompei, NA
esercente /client
EAV srl – ex Circumvesuviana
Concessionario/authority
Consorzio Ferroviario Vesuviano
progetto /design team
Gamma Ingegneria soc. coop.
Od’A-Officina d’Architettura srl
Project lighting studio
architetti /architects
Alessandra Fasanaro, Giovanni Aurino
capoprogetto /design manager
Arch. Vincenzo Fiorillo
strutture /structures
prof. Ing. Roberto Castelluccio
Ing. Nicola Marchetti
impianti /installations
Ing. Ernesto Savignano
impresa /building company
INFRAFER S.C.A.R.L.
design team-collaboratori /design team-collaborators
Arch. Ginevra Masturzo
Arch. Francesco Scuotto
3d e rendering
Arch. Roberto Hao Hao Chen
programma /plan
Interventi di compatibilizzazione urbana della linea ferroviaria del Comune di Pompei – riconfigurazione Piazza Bartolo longo, sagrato Santuario della Beata Vergine Maria del Santo Rosario di Pompei e annesso Campanile – progetto esecutivo
superficie totale /total area
7590 mq
superficie verde / green area
865 mq
calendario /timetable
progetto esecutivo
2024
importo opere /budget
1.600.000,00 €