L’edificio, opera di Luigi Cosenza degli anni ’50, è stato restaurato recuperando la volumetria e le finiture originarie, rimuovendo le alterazioni successive. Era parte di un più ampio polo formativo mai realizzato, ispirato al complesso Olivetti di Arco Felice. Il progetto attuale ha ripristinato porticati, facciate e dettagli architettonici come i pilastri in mosaico e i solai rastremati, restituendo chiarezza all’impianto originario. L’intervento si configura come un restauro esemplare del moderno, fedele alla visione e alla poetica architettonica di Cosenza.

La Palazzina Cosenza, situata a Napoli, rappresenta un’importante testimonianza dell’architettura moderna italiana. L’edificio è un’opera di Luigi Cosenza risalente alla fine degli anni ’50, come documentato dalla riscoperta dei disegni originali. Tuttavia, non fu mai completato nella sua forma originaria e venne alterato in maniera sostanziale già nei primi anni successivi alla sua realizzazione. Dai materiali d’archivio recuperati è emerso che la palazzina, pensata come sede della Cassa Edile, costituiva solo il primo nucleo di un più articolato progetto, volto a realizzare un polo di servizi per la formazione nel campo dell’edilizia. Sebbene non sia stato possibile recuperare i disegni originali degli altri edifici previsti nel complesso, le fotografie del plastico rivelano con chiarezza la logica distributiva, l’organizzazione funzionale e la spazialità dell’intero impianto. È evidente, inoltre, il riferimento al complesso industriale Olivetti di Arco Felice (1951-54), coevo e affine per impostazione. Questo piano, mai realizzato nella sua interezza, fu successivamente sostituito in parte da un progetto dell’architetto Arrigo Marsiglia.

disegni di Luigi Cosenza

L’intervento di recupero e rifunzionalizzazione della palazzina, realizzato tra il 2007 e il 2008 dallo studio od’a officina d’architettura, ha avuto come obiettivo principale il ritorno alla volumetria originaria. È stato così completato il volume della testata est, secondo quanto previsto nei disegni di Cosenza, dove al primo piano il corpo dell’edificio si appoggiava su un terrapieno in pietra che, con una leggera curvatura, penetrava nello spazio coperto del piano terra. Sono stati eliminati tutti i volumi e le tamponature aggiunte nel corso degli anni, restituendo agli spazi porticati del piano terra la loro originaria apertura e trasparenza. Questa scelta ha permesso di recuperare la relazione tra superfici vetrate e partizioni murarie, cifra distintiva della poetica architettonica di Cosenza.

foto storiche del cantiere di Luigi Cosenza

Sul fronte posteriore è stata rimossa la fascia di volume realizzata successivamente per ampliare le superfici coperte. In tal modo, la facciata del piano terra è stata riportata al filo di quella del piano superiore, ristabilendo l’equilibrio compositivo originario. Oltre alla restituzione della configurazione spaziale, il progetto ha previsto un attento restauro degli elementi architettonici più significativi: il rivestimento in mosaico ceramico dei pilastri circolari, i solai rastremati verso l’esterno, la partitura regolare della facciata tra pieni e vuoti, la fioriera sospesa al primo piano e il muro in pietra del terrapieno.

foto storiche con volumi aggiuntivi e superfetazioni

L’intervento ha così riportato in luce le qualità architettoniche e formali della palazzina, restituendole integrità e leggibilità. Esso si configura, non solo come un’operazione di restauro, ma come un vero e proprio reintegro critico dell’opera, nel rispetto della concezione originaria di Luigi Cosenza. In questo senso, il lavoro condotto dallo studio od’a definisce una metodologia di restauro dell’architettura moderna che si fonda sul recupero filologico, sull’analisi storica e sulla coerenza formale. L’esito è un edificio che, pur aggiornato nelle sue funzioni, ritrova pienamente la propria identità architettonica e urbana.

foto attuali post intervento

luogo / locationNapoli
committente / clientC.P.T. Comitato Paritetico Territoriale di Napoli e Provincia
progetto / architectural designod’a – Officina d’Architetura srl
prestazioni svolte / servicesProgetto preliminare, definitivo, esecutivo e direzione lavori
architetti / architectsArch. Fasanaro Alessandra + Arch. Giovanni Aurino
capoprogetto / design managerArch. Giuseppina Ronga
strutture / structuresIng. Nicola Salzano de Luna + Ing. Giuseppe Vitiello
impianti / installationsIng. Mario Taccogna
3d e rendering 
gruppo di lavoro / design teamArch. Giuseppina Ronga + arch. Daniele Sarnataro + arch. Carlo De Luca
cantiere / construction teamArch. Giuseppina Ronga
  
impresa / construction companyRomano Costruzioni srl
categorie delle opere / types of workE22
calendario / timetable2000 – 2008
importo lavori / building project cost1.096.000,00 €
  
sup. utile / floor area1100 mq
sup. coperta / indoor area930 mq
volume / volume3000 mc