Archichef Night è un evento ideato dall’agenzia TOWANT che fonde architettura e gastronomia in un’esperienza unica e coinvolgente. L’evento si svolge in diverse città italiane ed europee, tra cui Milano, Roma, Parigi, Londra e Copenaghen, e spesso è ospitato in ristoranti di prestigio con la supervisione di chef rinomati. Ogni piatto è frutto di un processo creativo che riflette la filosofia dello studio di architettura, trasformando la cucina in un’estensione del linguaggio progettuale.

Cinque studi di architettura, selezionati tra i più rappresentativi della scena partenopea – 2D’A Labdesign, OC 16, Olivari ID&A, Valentina Autiero Architecture Interiors Design e od’a Officina d’Architettura – avranno l’opportunità di raccontarsi attraverso la creazione di un piatto, diventando per una sera chef d’eccezione. Ciascun team sarà responsabile della preparazione di una portata del menù, dando vita a un’esperienza gastronomica unica, in cui architettura e cucina si fondono in modo creativo. Il compito di decretare il piatto più apprezzato della serata sarà affidato al pubblico presente, chiamato a valutare gusto, presentazione e originalità di ciascuna proposta. L’evento si svolgerà martedì 10 giugno alle ore 19:30 presso Palazzo Caracciolo Naples, in Via Carbonara 112, 80139 Napoli.

Per l’occasione, l’architetto Giovanni Aurino presenterà il piatto intitolato “Tramonto Mediterraneo”, omaggio ai sapori e ai colori della tradizione gastronomica del Sud.

Tramonto Mediterraneo è più di un piatto: è una dichiarazione di intenti, un manifesto della filosofia di ODA – Officina d’Architettura. Come in ogni progetto ben riuscito, anche qui gli ingredienti – semplici ma essenziali – raccontano una storia: alici, patate e pomodorini. Le alici, protagoniste assolute, rappresentano la bellezza del “muoversi insieme”, come un banco che danza compatto nel mare. Eleganti, brillanti, vive: la loro forza sta nella collettività. Le alici fritte, radicate nella tradizione napoletana, diventano simbolo di una memoria che non è nostalgia, ma testimonianza di una vita che continua, che evolve con rispetto. A sostenerle, una crema di patate e pomodorini, omaggio alla terra mediterranea e alla sua cultura contadina: autentica, sobria, ricca di significato. Questo piatto vive dell’armonia tra forma e sostanza, tra racconto e materia. Perché ogni creazione, in cucina come in architettura, deve sempre avere una storia da raccontare. – GA